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La riproduzione nel bassotto.
Caratteristiche e problematiche

articolo publicato su “I Nostri Cani”, Periodico Ufficiale dell'E.N.C.I.

I Bassotti iscritti all’ENCI nel 2007 e 2008 hanno raggiunto quasi le 2.500 unità annuali. Una cifra importante che merita approfondimenti.

Se da una parte cito la richiesta considerevole, l’allevamento non particolarmente problematico, l’elevato numero di allevatori, la produzione privata frequente e spesso reiterata tra le cause di una tale diffusione e dall’altra faccio riferimento alla letteratura specialistica, che si è già approfonditamente ed esaurientemente occupata della gravidanza, del parto e del puerperio nel Bassotto*, vorrei invece soffermarmi su alcune caratteristiche, che giocano un ruolo di interesse particolare e specifico delle nove razze Bassotto Tedesco nella riproduzione e nel primo periodo di vita dei cuccioli.

La divisione in taglia. Secondo lo Standard le taglie sono: “standard, con circonferenza toracica superiore a cm. 35 e peso limite di circa 9 kg.; nana, con circonferenza superiore ai 30 e fino ai 35 cm.; kaninchen, con circonferenza fino ai 30 cm.”.

Le tre taglie non sono difficilmente accoppiabili fra loro. Le fattrici piccole danno per costituzione un numero di cuccioli minore. Ma esistono non rare eccezioni di parti numerosi da femmine kaninchen. Come ho avuto modo di vedere alquanto spesso solo 3-4 bassottini partoriti da mamme standard. Nella storia del Bassotto non ci sono mai state inibizioni specifiche all’incrocio di una taglia con l’altra. La scelta degli accoppiamenti è sempre stata lasciata alla discrezione degli allevatori. Soprattutto per questo si possono avere “ritorni” a “mezze taglie” nei soggetti di piccole dimensioni o a ossature leggere e costituzioni gracili negli standard.

A tutt’oggi non esistono particolari limitazioni all’accoppiamento. In Italia i requisiti previsti per il Gruppo IV per la “Riproduzione Selezionata ENCI” si muovono tuttavia verso un orientamento ben preciso, là dove recitano che: “Possono avere la certificazione di figli di genitori selezionati, solo i cuccioli nati da due Bassotti riproduttori selezionati, entrambi di taglia standard o entrambi di taglia nana o kaninchen.” Una direzione encomiabile per cercare di evitare in futuro i “richiami” suddetti. Penso però che l’introduzione di uno standard piccolo o di un nano “scappato” (che misuri cioè abbondantemente oltre i 35 cm., pur avendo una genealogia di soli soggetti piccoli alle spalle) e con forte struttura all’interno di una linea di sangue di soli nani e/o kaninchen può andare a correggere l’insorgenza nel corso del tempo di caratteri riconducibili al “nanismo”, quali ossa sottili, aspetto gracile, testa globosa, occhio sporgente.

Sempre riguardo alla taglia, la limitazione del peso dello standard a circa 9 kg., con l’introduzione della bilancia nelle esposizioni in Germania, e il conseguente lavoro sull’abbassamento della corporatura, hanno creato alcuni problemi. Da una parte ci si è trovati talvolta di fronte a soggetti “in taglia”, ma privi di sostanza e ossatura; dall’altra si è spesso assistito al ritorno di esemplari, che superano abbondantemente i 10 kg..

Sono attualmente in corso di studio proposte della WUT (Welt Union Teckel), che vanno ad approfondire tra le altre proprio queste tematiche.

La singolare struttura. Solo poche righe per ricordare che la gravidanza può incidere particolarmente sulla conformazione caratteristica del Bassotto. Spesso le fattrici molto “piene” negli ultimi giorni hanno il ventre che può arrivare fino a terra. L’alimentazione prima, durante e dopo la maternità è da tenere bene sotto controllo, specie in queste razze generalmente molto voraci e non di rado tendenti all’obesità. Già prima dell’accoppiamento è preferibile che la futura mamma non abbia un eccesso adiposo, che potrebbe oltre tutto ridurre la sua efficienza riproduttiva. Di solito consiglio di non cambiare sensibilmente i fabbisogni alimentari durante il primo mese di gestazione. E’ al contrario da tenere molto sotto controllo, come credo in tutti i cani piccoli, il rischio di ipocalcemia puerperale nel post-partum.

Personalmente penso che mai come per le nostre razze è da seguire il Codice Etico dell’Allevatore ENCI. Credo che gravidanze molto precoci possono essere subite con particolare sensibilità dalla conformazione fisica dei nostri soggetti. (Le femmine si concedono con spontaneità fin dal loro primo calore; il maschio non ha davvero alcuna difficoltà alla monta già giovanissimo.) Non a caso l’età minima in cui deve avvenire la “conferma in taglia”, necessaria per ammettere poi alla riproduzione, per entrambi i sessi, è stata stabilita in Italia dopo il compimento del primo anno, quando si ritiene cioè che il cane abbia pressoché concluso il suo sviluppo completo. In Germania la misurazione avviene addirittura dopo il quindicesimo mese. Penso ugualmente dannose gravidanze troppo numerose e contigue o troppo tardive.

Anche il parto è affrontato di solito con naturalezza dalle nostre Bassotte. E’ buona regola non lasciarle comunque mai sole. E affidarsi al proprio veterinario di fiducia nel malaugurato insorgere di qualsiasi problema.

Il cucciolo. E’ stato un grande allevatore a dirmi che si può incominciare a riconoscere le qualità di un Bassotto o a poche ore dalla nascita o dal suo secondo mese. Nel periodo intermedio le diverse fasi della crescita lo rendono solo un adorabile “fagottino”. Certo, per questo bisogna affidarsi alla propria sensibilità…

Ben più empirici sono i controlli che si possono effettuare fin da subito con una delicata palpazione di difetti da squalifica quali le anomalie delle vertebre caudali (deviazioni, nodi, ecc.) e l’eventuale alterazione dell’appendice xifoide (sterno rimontante).

L’ispezione delle arcate dentali fatta così precocemente non esclude futuri problemi di enognatismo o prognatismo, ma fa certo parte della serie di controlli che si devono effettuare sulla buona salute del cucciolo. A proposito della dentatura, ricordo a questo punto con un breve excursus, che l’ultimo Standard (2001) considera un difetto la chiusura a tenaglia, ammessa e valutata alla stregua di quella a forbice fino a quel momento. Il Commento allo Standard scrive che in casi di tenaglia “può essere data solo la qualifica di Molto Buono”. Pur cercando di lavorare su genealogie che portano la chiusura desiderata, è naturale e prevedibile che ritorni di tanto in tanto anche quella eliminata. Un problema che è praticamente impossibile accertare nel cucciolo e che si può manifestare in maniera graduale e crescente persino dopo il suo primo anno di vita. Mi risulta che anche questo è attualmente argomento di discussione presso la WUT.

Una dentatura definitiva mancante di uno o più denti può inoltre subentrare a una da latte perfettamente completa.

Faccio riferimento infine alla genetica dei tipi di manto per quanto riguarda l’eventuale nascita di uno o più peli corti da due genitori a pelo duro o di uno o più peli lunghi da due genitori a pelo corto. Il duro (xw) è dominante su tutti gli altri tipi di mantello e non può essere portato in modo recessivo. Il corto (xs) è dominante sul lungo ma recessivo nei confronti del duro. Il lungo (xL) è recessivo nei confronti di tutti gli altri. Il “coat crossing” avvenuto nella storia e quello tuttora ammesso in certi Paesi è il background genetico naturale di certe “sorprese”.

La “Banda Bassotti”. Predisposizione tipica della razza è una forte tendenza a formare il “gruppo”. Per questo l’arrivo di una cucciolata dove convivono in armonia più individui diventa quasi sempre un’esperienza festosa da condividere insieme. Salvo particolari e sporadiche eccezioni, ho sempre verificato dimostrazioni di animata, compiaciuta e responsabile partecipazione. Femmine che diventano vere e proprie “balie asciutte” per i nuovi arrivati. Maschi che giocano premurosi con i piccoli. Il mio cane più anziano ha fatto “scuola di caccia” a ogni mio cucciolo, insegnandogli a seguire le tracce, facendolo entrare in ogni buco, invitandolo a “fare richiamo” alla sua voce.

Il Bassotto è infatti anche e soprattutto un cane da lavoro. Indole che per fortuna è riconoscibile in quasi tutti i soggetti fino dai primi mesi di vita. Bisogna perciò fare particolare attenzione al loro innato interesse nei confronti di ogni pertugio. Mai come per i cuccioli delle nostre razze, prese della corrente, terrazzi con feritoie, buche nel terreno possono costituire un grave pericolo.

Devo sempre all’esperienza di un allevatore e grande conduttore un altro prezioso consiglio. “Se un cucciolino osserva e segue anche solo una farfalla, ha buone possibilità di diventare un bravo cane da lavoro.”

La curiosità per l’essere vivente che si muove, pur se solo un insetto, fa bene sperare nelle sue future doti venatorie.

E proprio questo gioioso, caparbio e solerte interesse, che generalmente provano per tutto quello che li circonda, è forse la virtù che più rende unici e irresistibili i piccoli Bassotti.

* Rimando per questo tra gli altri ai volumi: C. Pialorsi Falsina, I Bassotti, De Vecchi Editore, Milano, 1998 e C. De Giuliani, I Bassotti, Editoriale Olimpia, Sesto Fiorentino, 2008 e all’articolo: C. Pialorsi Falsina, “Gravidanza, cuccioli e puerperio”, in B come Bassotto, Periodico ufficiale di informazione dell’Amici Bassotto Club, marzo 2007.

Laura Ranza
(da “I Nostri Cani”, anno 55°, nr. 9, ottobre 2009)